lunedì 5 settembre 2011

Luoghi comunisti

Da quando siamo arrivati a Cuba diversi abitanti dell'isola ci hanno spontaneamente espresso la loro opinione sulla situazione politica ed economica del Paese.
Quasi tutti si lamentano, chi in modo più diretto ("viviamo in una dittatura"), chi più velato ("potrebbero fare di più"). Molti ci tengono a dirti le cose come stanno. La vox populi riporta almeno 3 notizie "censurate" dal governo castrista:
1) Raul Castro sarebbe omosessuale, mentre la figlia è lesbica
2) Fidel deve stare davvero molto male, o addirittura ("a lo mejor") è morto. Prova ultima è che per l'85° compleanno non solo non si è fatto vedere in video, ma non ha mandato nemmeno un audio o un semplice comunicato stampa
3) Camilo Cienfuegos, eroe della rivoluzione morto in un misterioso incidente aereo, sarebbe stato ucciso dallo stesso Fidel Castro.

Sulla base delle 3 "leggende cubane" (che peraltro circolano da anni incessantemente) il popolo vive nell'oppressione da parte di una rivoluzione basata sulla "mentira" (i leader guerriglieri si uccidevano tra loro), con un nuovo leader forte ma che in realtà è un "maricon" e magari con un mantenimento artificiale in vita dell'anziano capo in classico stile URSS anni '80.

Fatto sta che a Cuba la povertà dilaga, i prezzi di beni di prima necessità (quali vestiti, scarpe, oggetti di uso quotidiano come saponette e detersivi) sono altissimi e al di fuori della portata di un salario medio, vicino ai 20 dollari mensili.

Gli unici "ricchi" sarebbero i medici che hanno fatto qualche anno di lavoro all'estero (per esempio in Africa) perché ben pagati.

Una classe piccoloborghese si sta formando invece grazie al turismo. E' formata da coloro che hanno avuto la possibilità (avendola ricevuta dalla famiglia di origine in eredità) con una casa medio grande di ospitare una "casa particular" (una specie di Bed&Breakfast) o un "paladar" (un ristorantino fatto in casa).

Tutti gli altri stanno più o meno uguale. Proletari, con un salario sufficiente appena a sfamarsi: i famosi 20 dollari al mese.

Quando ci è arrivata quindi - dall'Italia - la "notizia" che su twitter si mormorava che Fidel era morto, ci siamo stupiti: non è una cosa già risaputa? Qua a Cuba lo dicono di continuo!

Fidel Castro è l'antielvis: vivo ma morto nelle leggende metropolitane di tutto il mondo.